L’apparecchio per i denti è un dispositivo ortodontico, la cui funzione è correggere i difetti di allineamento dentale o malocclusioni. L’utilizzo di un apparecchio viene indicato da un dentista specializzato in ortodonzia, se ritenuto necessario, e può essere adatto sia per gli adulti sia per i bambini.
La presenza di denti non correttamente allineati, anche definiti denti storti, non riguarda solo l’estetica del sorriso, ma può essere un problema di salute orale e influire sulla funzionalità masticatoria.
Se i denti non sono ben allineati e presentano spazi anomali o sovraffollamento, possono rendere più complicate le manovre di pulizia orale quotidiana. Questo può comportare un maggiore accumulo di placca batterica e aumentare il rischio di carie e infiammazioni gengivali.
Quando si usa un apparecchio mobile?
L’apparecchio mobile può essere indossato o rimosso in modo autonomo, seguendo le indicazioni del dentista. Il dispositivo è costituito da una parte in resina acrilica e fili metallici o unicamente in plastica (metal free). È modellato su misura per ogni paziente, in quanto viene realizzato in seguito alla rilevazione dell’impronta dentale.
Spesso, il suo utilizzo è consigliato in età infantile, nei casi in cui è necessario tenere sotto controllo la crescita delle ossa mandibolare e mascellare, favorendo il loro sviluppo naturale. In molti casi, l’apparecchio mobile viene utilizzato sulla dentatura da latte, come trattamento propedeutico a un’eventuale terapia ortodontica fissa sulla dentatura permanente.
In generale, l’utilizzo dell’apparecchio mobile è consigliato per correzioni scheletriche e per accorciare in maniera consistente i tempi di utilizzo di una successiva applicazione di un apparecchio fisso.
L’apparecchio mobile può essere di tre tipi:
- Apparecchio mobile meccanico: sfrutta l’azione esercitata da bracket (degli attacchi, anche definiti piastrine o stelline) archi e molle per riallineare i denti.
- Apparecchio mobile funzionale: agisce soprattutto a livello di ossa mascellari e mandibolari per correggere le malocclusioni.
- Apparecchio mobile di contenzione: serve a conservare i risultati raggiunti con l’utilizzo preliminare delle altre due tipologie, in attesa del trattamento di ortodonzia fissa.
- Ortodonzia trasparente: adatta sia per gli adulti sua per gli adolescenti. Prevede l’utilizzo di mascherine trasparenti (o allineatori) da applicare autonomamente sulle arcate dentali. Gli allineatori vengono sostituiti una volta ogni due settimane circa e il trattamento può durare fino a 24 mesi, a seconda dei casi. Può essere una valida alternativa anche all’ortodonzia fissa.
Quanto tempo va portato l’apparecchio mobile?
Generalmente, per ottenere i primi risultati, potrebbero essere necessari circa due anni. Tuttavia, è impossibile definire a priori una durata standard del trattamento: molto dipende dalle caratteristiche uniche di ogni paziente. Solo il dentista può valutare le condizioni del paziente e i relativi progressi, stabilendo, di volta in volta, la durata complessiva del trattamento.
Come si pulisce un apparecchio mobile?
L’igiene dell’apparecchio mobile è importante, tanto quanto la quotidiana pulizia di denti e gengive, per evitare l’accumulo di placca batterica. Il dispositivo può essere rimosso dal paziente, in totale autonomia, sia durante i pasti sia durante le fasi di pulizia.
Come provvedere alla pulizia dell’apparecchio mobile? Rimuovendo il dispositivo e procedendo allo spazzolamento, anche più volte al giorno, per eliminare placca e residui di cibo. Una volta a settimana, è consigliato immergere l’apparecchio in una soluzione di acqua arricchita con una pastiglia effervescente, specifica per la pulizia degli apparecchi ortodontici. Questi comportamenti permetteranno al paziente di avere un apparecchio sempre pulito e disinfettato, scongiurando la formazione di carie e infiammazioni gengivali.