I denti della nostra bocca hanno nomi, caratteristiche e funzioni diverse. Essi si dividono in: incisivi, canini, premolari e molari.
Il nome dei denti è associato al loro ruolo, soprattutto in merito alla masticazione. La loro funzione primaria, infatti, è lacerare e tritare il cibo, in modo da essere manipolato facilmente dalla lingua e deglutito senza problemi. Alcuni denti hanno anche una funzione fonetica: insieme agli altri componenti della bocca, come lingua, labbra e palato, ricoprono un ruolo fondamentale nella pronuncia delle parole.
I compiti sono gli stessi anche per i denti da latte (anche detti decidui), che cominciano a spuntare nei neonati, intorno ai sei mesi, e completano la loro formazione dopo circa due anni e mezzo. Intorno ai sei anni inizia il processo di permuta: i denti da latte cadono e lasciano spazio alla dentatura permanente.
Quanti sono e come si chiamano i denti
La dentatura decidua è costituita da venti denti: otto incisivi, quattro canini e otto molari. Non esistono i premolari da latte.
La dentatura permanente, invece, conta trentadue denti: otto incisivi, quattro canini, otto premolari e dodici molari, tra i quali rientrano i quattro denti del giudizio (anche definiti terzi molari).
I denti sono distribuiti lungo due arcate: arcata superiore (mascellare) e arcata inferiore (mandibolare). Ogni arcata contiene sedici denti e può essere ulteriormente suddivisa simmetricamente in semiarcate, dal centro verso l’interno della bocca.
Ogni dente si distingue per la posizione all’interno dell’arcata e per la sua funzione nel processo di masticazione. Scopriamo quali sono i nomi dei denti e dove sono posizionati:
Incisivi
Gli incisivi sono i denti frontali, posizionati nella zona centrale della bocca. In totale sono otto: quattro per ogni arcata. Hanno una forma piatta e affilata. Si chiamano così perché incidono: sono delle piccole lame, cui compito è tagliare il cibo prima che venga masticato.
Sono i primi denti che entrano in contatto con un alimento, tramite il morso, e sono anche i più esposti a traumatismi. Gli incisivi sono anche responsabili della corretta pronuncia delle consonanti dentali: t, d, n, l, r, s e z.
Sono anche i denti che ricoprono un ruolo maggiore nell’estetica del sorriso, essendo i più visibili. In diverse persone, gli incisivi sono separati da uno spazio. Tale condizione è definita diastema mediano. Non è una patologia, ma una caratteristica estetica che può essere corretta rivolgendosi al dentista, il quale può consigliare l’utilizzo di faccette dentali, mascherine trasparenti o apparecchi.
Canini
In totale, ci sono quattro denti canini: due per ogni arcata. I canini dell’arcata superiore sono più grandi, rispetto a quelli dell’arcata inferiore. Sono adiacenti agli incisivi e si riconoscono facilmente, in quanto sono i denti più lunghi e hanno una forma appuntita e piramidale.
Perché si chiamano canini? Perché assomigliano alle zanne dei cani e, anche se sono meno pronunciati, ricoprono la stessa funzione: afferrare, stringere e strappare il cibo. Per questo motivo, hanno una radice lunga e molto resistente. Essi sono un retaggio genetico: in passato gli esseri umani erano animali predatori.
Premolari
Procedendo dal centro verso le zone posteriori delle arcate dentali, dopo i canini ci sono i premolari. In totale sono otto, distribuiti equamente tra le due arcate. La loro forma è un ibrido tra canino e molare: in parte piatti e in parte appuntiti e taglienti. Sono denti di transizione tra la zona dedicata al morso (incisivi e canini) e quella dedita alla masticazione (molari).
I premolari sono anche gli unici denti che si sviluppano direttamente in forma definitiva: non sono presenti tra i denti da latte.
Molari
Se si escludono i denti del giudizio, i molari sono quattro per ogni arcata, per un totale di otto, e sono gli elementi posteriori delle arcate dentali. La loro forma è cubica, con una superficie piatta caratterizzata da piccoli canali, definiti solchi occlusali. La loro funzione è tritare il cibo in parti piccolissime, completando, di fatto, il processo di masticazione e rendendo il cibo pronto per essere inghiottito.
I molari sono denti difficili da pulire, a causa del loro posizionamento all’interno dell’arcata. Una condizione che li espone all’accumulo di placca batterica e alla formazione di carie. Per questo motivo, subito dopo l’eruzione definitiva, è consigliato sottoporre i molari dei bambini a sigillatura dentale: un trattamento volto a coprire i solchi occlusali con una particolare resina, in modo da impedire l’accumulo di cibo e prevenire patologie.
Denti del giudizio
I denti del giudizio si trovano nelle zone più interne delle arcate dentali. Sono gli ultimi a svilupparsi: la loro fuoriuscita avviene indicativamente tra i 18 e i 25 anni. In totale sono quattro: due per ogni arcata. Essi fanno parte della famiglia dei molari e per questo motivo sono anche definiti terzi molari.
Non si sviluppano in tutte le persone. Anche se presenti, spesso comportano problemi, a causa dello scorretto posizionamento all’interno della bocca. Pertanto, in alcuni casi è necessario procedere con l’estrazione chirurgica dei denti del giudizio.