Con deglutizione atipica si intende una serie di disturbi che causano problemi nel deglutire: una condizione che può dipendere da diversi fattori.
Solitamente ci si accorge di avere problemi di deglutizione quando si mangia, nell’atto di mandare giù il boccone, o quando è necessario ingoiare una pillola.
Capita molto di frequente che il boccone o la pastiglia vadano di traverso, lasciando poi per parecchio tempo la sgradevole sensazione, peraltro difficilmente verificabile, che qualcosa sia rimasto veramente nel bel mezzo della gola.
E’ per lo più in quei casi che ci si accorge di avere qualche difficoltà nel deglutire: se poi il caso sporadico diventa l’abitudine e la deglutizione difficoltosa diventa la normalità, allora è il caso di indagare meglio per capire se si tratta di disfagia o meno, e se ha cause meccaniche o legate a problemi di natura psicologica.
Cos’è la deglutizione atipica?
La deglutizione atipica è una condizione caratterizzata da un disequilibrio nei muscoli della regione orofacciale. Influisce sull’azione del deglutire, ma non solo. Questo squilibrio muscolare può impattare anche sulla suzione, la masticazione, la respirazione, la fonazione, l’espressione facciale e il senso del gusto.
Deglutire è uno dei gesti che, inconsapevolmente, diverse volte durante la giornata, uno dei più naturali, quasi come respirare, e del quale a volte neanche ci accorgiamo. Eppure, deglutire, che sia la semplice saliva o gli alimenti solidi e liquidi, è un gesto fondamentale per il nostro benessere ed è importante che sia regolare fin dalla nascita.
Molto spesso infatti i problemi legati alla deglutizione si manifestano proprio in tenera età, quando i bambini iniziano a rapportarsi con i cibi, prima liquidi come il latte materno, e poi via via sempre più solidi.
E’ in questa fondamentale fase della vita che può manifestarsi la deglutizione atipica caratterizzata da un allungamento dei tempi di transito del cibo dalla bocca all’esofago, da delle contrazioni muscolari improprie e da una posizione della lingua differente rispetto alla normalità.
La deglutizione atipica, che si discosta dunque da quella definita “normale”, è una problematica che ha ripercussioni sull’intero organismo ad iniziare proprio dalla masticazione, passando per le fasi della respirazione, del linguaggio e persino della postura.
Quali sono le cause della deglutizione atipica?
La deglutizione atipica può essere causata da diversi fattori, tra cui:
- Malocclusioni: alterazioni delle strutture dentali e scheletriche.
- Traumi, ferite e malattie del complesso muscolare oro-facciali.
- Transizione inadeguata dalla deglutizione infantile a quella adulta.
- Abitudini e comportamenti errati, come il succhiamento del pollice o del ciuccio durante l’infanzia.
- Disfunzioni del sistema nervoso centrale.
- Posizione anomala della lingua durante la respirazione orale.
A volte le cause possono essere difficilmente identificabili. talvolta, in momenti di particolare stress o ansia, ci si ritrovi ad avere maggiore difficoltà a deglutire, fosse anche della semplice acqua. Non tutti però sanno che a volte i problemi di deglutizione, quando non derivanti da cause fisiche, come i problemi muscolari a livello della gola relativi ad esempio al Morbo di Parkinson, o derivanti da una situazione di ansia generalizzata, possono invece essere correlati ai denti.
Tra l’altro i problemi legati alla deglutizione possono presentarsi sotto varie forme e non solo in età adulta, anzi più spesso si presentano proprio durante l’infanzia: è in questa fase infatti che si manifestano la maggior parte dei problemi di deglutizione legati alla dentatura, alla posizione della lingua rispetto alle arcate dentali e al funzionamento oro-mandibolare.
Ma in che modo i problemi di deglutizione possono essere riconducibili a problemi dentali? Quando si deglutisce, le arcate dentali si incontrano per favorire la corretta posizione della lingua e danno così stabilità all’intera mandibola. Se invece la deglutizione è anomala, o si hanno disturbi funzionali legati alla deglutizione, è possibile, in assenza di altre patologie ovviamente, che la problematica risieda proprio in una malocclusione dentale o in comportamenti scorretti di posizionamento della lingua appresi nell’infanzia.
Se le due arcate dentali non combaciano nel modo corretto infatti, la mandibola è sottoposta a maggiore pressione e, in alcuni casi valutabili esclusivamente dall’odontoiatra o dall’ortodentista, è necessario intervenire per correggere la malocclusione e risolvere anche i problemi di deglutizione.
Ovviamente non sempre il dentista può risolvere i problemi legati alla deglutizione, ma spesso se il problema risiede in disfunzioni anatomiche di un certo tipo, l’intervento ortodontico diviene utile per risolvere il problema.
Cosa si intende per deglutizione deviata?
La deglutizione deviata è una tipologia di deglutizione che si discosta da quella canonica: spesso si verifica nei bambini intorno ai sette o otto anni quando si passa dalla deglutizione infantile a quella adulta.
E’ in questa fase che il bambino dovrebbe apprendere la corretta procedura di deglutizione, appoggiando la lingua sulla papilla palatina posta dietro agli incisivi superiori, abbandonando del tutto la deglutizione infantile mirata invece alla suzione, eredità del periodo dell’allattamento.
Se i bambini mantengono invece la deglutizione infantile oltre lo scadere di questo periodo, allora si parla di deglutizione deviata.
In età infantile infatti si possono sviluppare delle scorrette abitudini, come la suzione del pollice o il mangiarsi le unghie, che portano a spingere la lingua in avanti e verso i denti durante l’atto deglutitorio.
A volte possono verificarsi anche patologie nasali come le riniti croniche o ricorrenti, che portano i bambini a respirare con la bocca aperta per la maggior parte del tempo.
Respirando con la bocca anziché con il naso, si finisce per tenere la lingua in una posizione che non è quella naturale, con il risultato di esercitare con la stessa una pressione costante sui denti.
Il posizionamento errato della lingua rispetto a quello naturale, e la conseguente pressione esercitata sui denti, a lungo andare può influire negativamente sullo sviluppo palatale e su quello delle arcate dentali, favorendo i processi di malocclusione. Tra l’altro quando questi problemi non vengono corretti durante l’infanzia, è possibile che provochino nel tempo problemi come mal di testa frequenti, tensioni muscolari, problemi di postura e asimmetrie del viso.
Problemi di deglutizione: come intervenire
Per correggere una deglutizione atipica o deviata, è fondamentale innanzitutto individuarne le cause scatenanti. La prima cosa da fare è dunque prenotare una visita presso lo studio del proprio dentista di fiducia e sottoporre il bambino o la persona adulta ad una visita accurata.
Chiaramente nel caso in cui la deglutizione atipica si verifichi in tenera età, sarà fondamentale intervenire in maniera tempestiva per dare modo al bambino di sviluppare una deglutizione corretta, favorendo il suo normale sviluppo dentale.
Nel caso in cui il dentista riscontri che i problemi di deglutizione siano dovuti ad una malocclusione o ad altre cause anatomiche, come un palato particolarmente stretto o una mandibola non correttamente allineata, valuterà la possibilità di ricorrere ad un apparecchio ortodontico.
In alcuni casi, all’utilizzo dell’apparecchio ortodontico, viene associata anche una terapia miofunzionale che riequilibri il sistema neuromuscolare, insegnandogli a muoversi correttamente.
In questo modo, intervenendo su due fronti contemporaneamente, si otterrà un miglioramento della deglutizione e si eviterà che, una volta rimosso l’apparecchio a fine trattamento, le scorrette abitudini di posizionamento della lingua riportino i denti a spostarsi in avanti vanificando l’intero processo correttivo.