Il mal di denti (odontalgia) può causare disturbi del sonno, come l’insonnia. Spesso, chi ne soffre fatica ad addormentarsi serenamente o si sveglia nel cuore della notte in preda al dolore. Perché succede? Prima di dormire, siamo sottoposti a meno stimoli esterni o distrazioni: il nostro cervello tende a concentrarsi sulle sensazioni che proviamo, tra cui, appunto, il dolore.
Ma non è l’unico motivo: ogni situazione ha la sua specificità. In generale, durante la notte, il dolore ai denti potrebbe intensificarsi a causa di:
- Aumento della pressione sanguigna nell’area di un dente infiammato.
- Digrignamento e mascella serrata (bruxismo).
- Residui di cibo incastrati tra i denti.
Mal di denti e aumento della pressione sanguigna
Una delle cause dell’odontalgia è l’infiammazione acuta della polpa: la pulpite. Tale patologia si presenta quando la parte più interna del dente è esposta all’attacco di batteri e microrganismi, spesso come diretta conseguenza di una carie trascurata.
La polpa è la porzione dove risiedono nervi e vasi sanguigni. La classica posizione supina, che assumiamo quando andiamo a dormire, aumenta l’afflusso di sangue verso il cervello e, di conseguenza, verso la testa. Di pari passo, la pressione sanguigna cresce in prossimità dei denti e il dolore tende a diventare più acuto.
Bruxismo e mal di denti notturno
Il bruxismo notturno si manifesta con il digrignamento involontario dei denti. Si tratta di un disturbo che, se trascurato, può danneggiare lo smalto dentale e provocare dolore, ipersensibilità e rottura dei denti.
Le persone che soffrono di bruxismo tendono a svegliarsi durante la notte, a causa del dolore, sia ai denti sia alla mascella. In questi casi, il mal di denti è spesso accompagnato da emicrania, dolore cervicale e indolenzimento delle articolazioni temporo-mandibolari.
Mal di denti e abitudini alimentari
Il dolore ai denti può essere condizionato anche dall’alimentazione. Il consumo di cibi troppo caldi, freddi, acidi o zuccherati, prima di andare a dormire, può peggiorare un processo infiammatorio in corso.
Inoltre, la sedimentazione di cibo tra i denti è una delle cause principali della formazione di placca batterica e carie. Anche per questo motivo, è preferibile evitare di mangiare snack immediatamente prima di andare a dormire e curare la propria igiene orale, spazzolando i denti e passando il filo interdentale.
Cosa fare per dare sollievo a denti doloranti?
Il metodo più efficace è la prevenzione. Seguire sane abitudini di igiene orale e sottoporsi a periodiche visite dal dentista, sono uno strumento utile per evitare l’insorgere di carie o altre patologie che possono causare dolore.
È importante non trascurare alcuni segnali che possono presentarsi e rivolgersi al dentista se c’è il sospetto di carie, se si prova fastidio durante la masticazione o ipersensibilità dentale. Avvertire preventivamente il dentista permette di evitare soluzioni fai-da-te per dare sollievo a denti doloranti, agendo in modo consapevole e sicuro quando il dolore aumenta durante la notte.
In questo senso, alcuni rimedi possono essere:
- Assumere analgesici o antidolorifici da banco.
- Massaggiare l’area dolorante con collutorio o soluzioni tiepide di acqua e sale.
- Soluzioni topiche antidolorifiche per la bocca.
- Dormire in posizione leggermente rialzata o da seduti.
- In caso di bruxismo, utilizzare strumenti ortodontici come il bite.