Avere una dentatura completa e sana è il sogno di tutti: denti perfettamente allineati, un morso normale che non affatichi la zona temporo-mandibolare (come accade molto spesso in caso di malocclusione dentale), un sorriso bianco e regolare.
Purtroppo, non sempre le condizioni di partenza della nostra dentatura sono quelle desiderate: carie trascurate, problemi gengivali o di posizionamento delle arcate, malocclusione o parodontiti possono compromettere la salute del nostro sorriso e crearci non pochi problemi. In tutti quei casi in cui vengono persi uno o più denti a causa di processi cariogeni mai trattati o problemi quali la recessione gengivale, si viene a compromettere l’armonia del sorriso, riconquistabile solo attraverso interventi efficaci quali l’implantologia dell’arcata superiore completa, dell’arcata inferiore oppure entrambe.
Si dovrà pertanto ricorrere, a seconda dei casi, o a un intervento di implantologia dell’arcata superiore completa, dell’arcata inferiore o di entrambe, andando a posizionare gli impianti dentali negli spazi lasciati vuoti dai denti perduti.
Questo permetterà di riconquistare una masticazione normale, compromessa dalla mancanza di denti, e anche un sorriso più armonioso e curato.
Ma come funziona un intervento di implantologia dell’arcata superiore completa?
Quali sono i passaggi che caratterizzano questo specifico intervento e quali azioni o comportamenti bisognerebbe evitare dopo l’intervento?
Scopriamolo nei prossimi paragrafi.
Quando si ricorre all’implantologia dell’arcata superiore?
Prima di capire a cosa serve un intervento di implantologia dell’arcata superiore completa, cerchiamo di capire in cosa consiste l’implantologia dentale. Si tratta di una pratica odontoiatrica che viene messa in atto dal medico dentista quando occorre sostituire dei denti che sono caduti per motivi di vario tipo, da carie non curate a traumi improvvisi o problemi gengivali, in modo tale da ristabilire la normale funzionalità masticatoria e la bellezza del sorriso.
Ma in cosa consiste un impianto dentale dell’arcata superiore completa? Sostanzialmente che si tratti dell’arcata superiore o inferiore, le caratteristiche dell’intervento di implantologia sono le stesse: vengono posizionate dall’odontoiatra delle radici artificiali, i cosiddetti “impianti”, fatti di un materiale altamente biocompatibile, il Titanio, e dunque poco soggetto a possibili fenomeni di rigetto, che si ancorano all’osso, mediante un fenomeno detto di osteointegrazione. Una volta realizzato questo processo biologico, sarà possibile inserire una protesi fissa. Nel caso di ripristino dell’arcata superiore completa, le viti andranno inserite nell’osso della mascella, nel caso di arcata inferiore completa, nella mandibola. In entrambi i casi, l’impianto o gli impianti dentali, saranno costituiti da tre elementi cardine: la vite endossea, l’abutment e la protesi dentaria.
La vite endossea avrà il compito, come accennato, di andare a sostituire la funzionalità della radice assente mimandone le caratteristiche; l’abutment avrà il compito di raccordare la vite con la protesi dentaria(link) e, infine, la protesi vera e propria andrà a sostituire i denti mancanti ristabilendo funzione masticatoria ed elemento estetico.
Per esempio, grazie all’intervento di implantologia dell’arcata superiore completa, il paziente potrà recuperare un’ottima funzionalità dentale. Naturalmente le caratteristiche dell’intervento cambieranno a seconda che il dente mancante sia uno solo o se invece occorra rimpiazzare più denti. In questo caso, ovviamente, occorrerà stabilire più punti di fissaggio per creare delle protesi fisse e quindi posizionare più impianti, fino al numero sufficiente per poter creare un impianto dentale dell’arcata superiore completa, nel caso ci sia la mancanza totale di denti.
Quanti impianti occorrono per l’arcata superiore?
Nel caso di un intervento di implantologia dell’arcata superiore completa quanti impianti occorrono per ristabilire la normale funzionalità dell’arcata?
Esistono molteplici possibilità, ma tutte andranno valutate dal proprio dentista di fiducia dopo un’attenta valutazione del caso.
Se a mancare sono tutti i denti e dunque l’intervento di implantologia dell’arcata superiore completa dovrà andare a coprire l’intera mancanza, si potrebbe optare per circa 4 o 6 impianti dentali per sostituire così almeno 12 elementi dentali. L’errore più frequente, infatti, è pensare che a ogni dente mancante debba corrispondere un impianto dentale. Invece molti interventi di implantologia dell’arcata superiore completa hanno ampiamente dimostrato come questo sia un numero sufficiente di impianti per poter ricostituire la funzionalità dell’intera arcata.
Naturalmente affinché l’intervento di implantologia dell’arcata superiore completa funzioni come si deve, è indispensabile che il paziente abbia una situazione gengivale di partenza non eccessivamente compromessa e abbastanza osso a disposizione per poter inserire le viti endossee. Altrimenti sarà l’odontoiatra a valutare la possibilità di ricorrere ad altre soluzioni.
In ogni caso per ristabilire una dentatura normale attraverso l‘implantologia dell’arcata superiore completa si potrà optare per la tecnica che prevede 4 o 6 impianti, con una sorta di protesi fissa senza palato. Naturalmente sarà sempre il dentista a valutare le condizioni di partenza del paziente e a valutare insieme a lui la soluzione migliore per fargli riconquistare un sorriso sano e completo in ogni sua parte.
In alcuni casi viene attuata la cosiddetta implantologia dell’arcata superiore completa a carico immediato, una soluzione ideale soprattutto nei casi di edentulia, ovvero quando il paziente è completamente privo dei denti, oppure in casi selezionati e valutati dal dentista tramite appropriati esami anche radiologici, che permettono al dentista di estrarre denti compromessi e contestualmente eseguire una impianto dentale dell’arcata superiore completa.
Cosa evitare dopo un intervento di implantologia all’arcata superiore completa
Ci sono alcune attenzioni particolari che il paziente operato per un impianto dentale dell’arcata superiore completa dovrebbe osservare al fine di ottenere un risultato sicuro e duraturo nel tempo.
La prima raccomandazione è quella di non fumare. La nicotina interferisce con la normale circolazione sanguigna riducendo l’afflusso di sangue ossigenato ai tessuti molli e duri (gengive e osso) durante la guarigione e impedendo la normale funzionalità del processo di osteointegrazione.
Fumare dopo un intervento di implantologia dentale di questo tipo dunque aumenterebbe l’insorgenza di rischio di mancata osteointegrazione degli impianti riducendo così la possibilità di successo e allungando i tempi di guarigione.
Nessun problema invece per quanto riguarda l’alimentazione, anche se per le prime 36 ore è consigliabile nutrirsi esclusivamente con cibi liquidi come frullati, yogurt, gelati e centrifugati.
Qualche precauzione invece va rispettata dopo l’implantologia dell’arcata superiore completa per quanto riguarda il ritorno all’attività sportiva e la guida. Il giorno stesso dell’intervento è consigliabile il riposo assoluto. Nel caso l’intervento sia stato eseguito anche in sedazione cosciente, come sarebbe sempre auspicabile, si consiglia al paziente di venire accompagnato e di non mettersi alla guida di veicoli. Dal quarto/quinto giorno post-intervento è possibile riprendere una moderata attività fisica.
Infine, attenzione all’igiene orale dopo un intervento di implantologia dell’arcata superiore completa: lavare delicatamente i denti escludendo per qualche giorno la zona operata e usare un collutorio a base di clorexidina.