La fluorizzazione dei denti (anche detta fluoroprofilassi) rappresenta la difesa più utile contro la carie nell’odontoiatria contemporanea nei bambini e negli adulti. Si tratta di un particolare tipo di fluoroprofilassi che va eseguita da personale qualificato (medico e/o igienista dentale).
La fluorizzazione è una procedura che consiste nella somministrazione di fluoro per la prevenzione di lesioni cariose e per il rinforzamento dello smalto e delle pareti dei denti. Qualche anno fa veniva dato il fluoro per via orale, attraverso pastiglie o gocce, ma questa metodica ne fa arrivare poco ai denti perché prima il corpo deve assimilarlo e successivamente rilasciarlo nella saliva.
La fluorizzazione topica, invece, consiste nell’applicazione di un gel ad alta concentrazione di fluoro, da parte di un dentista, direttamente sui denti del paziente.
Esistono anche prodotti come paste, gel o dentifrici da utilizzare a casa come parte della routine di igiene orale. Prima di usare questi prodotti, è consigliabile consultare un dentista per evitare complicazioni.
A che cosa serve la fluorizzazione? E come funziona?
La fluoroprofilassi consiste nella somministrazione di fluoro per prevenire la formazione di carie e rinforzare lo smalto e le pareti dei denti. La carie dentaria è una malattia infettiva dovuta a batteri che metabolizzano gli zuccheri presenti nel cavo orale, producendo degli acidi che corroderanno la superficie del dente, lo smalto, e la dentina. A causa degli acidi lo smalto verrà privato della sua componente minerale, formata essenzialmente da calcio e fosforo ma anche da fluoro.
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Grazie quindi ad un trattamento di fluorizzazione si riuscirà a ridurre la possibile formazione di carie, rallentando la distruzione dello smalto ed accelerando il processo di rimineralizzazione, ed a proteggere i colletti dentali sensibili. Questo trattamento provvederà ad applicare il gel al fluoro, contenente il principio attivo, direttamente sulla parte interessata, oppure tramite una mascherina su entrambe le arcate dentarie. È consigliabile effettuare questo trattamento stabilendo con il proprio dentista il numero di volte necessarie.
Il fluoro, infatti, favorisce la re-mineralizzazione dello smalto dentale e ripristina il tessuto eventualmente danneggiato. Inoltre, esercita un’azione antibatterica che riduce la capacità dei microrganismi patogeni di aderire ai denti e formare la placca. Questo trattamento è adatto a tutte le età, ma risulta più efficace durante la crescita, quando i denti sono in fase di sviluppo e più esposti al rischio di carie. Per questi motivi, la fluoroprofilassi è particolarmente consigliata per i bambini. Nei bambini, il tessuto dentale è ancora in formazione e il fluoro si lega con lo smalto del dente, creando un tessuto più duro e resistente ai batteri.
La fluorizzazione va bene anche per i bambini?
Assolutamente sì: la fluorizzazione è consigliata per i bambini. È importante curare la salute dei denti e anticipare la formazione di carie fin da quando sono piccoli. Un individuo adulto introduce fluoro in concentrazioni sufficienti a garantire la protezione dalle carie dentali per il proprio bisogno mediante il dentifricio e gli alimenti della dieta giornaliera. I bambini, al contrario, necessitano di una integrazione mirata di questo elemento.
La fluorizzazione ha controindicazioni?
La fluorizzazione dentale eseguita da un professionista in un centro dentistico non ha controindicazioni. Il dentista, dopo un’accurata visita, applica il trattamento assicurando sicurezza e una corretta dosatura del fluoro.
È importante prestare attenzione alla fluorizzazione domiciliare. L’uso eccessivo di prodotti contenenti fluoro, come alcuni dentifrici, può causare la fluorosi, un disturbo che provoca macchie e striature bianche sulla superficie dei denti.
Anche se la fluorosi è una condizione estetica e non influisce sulla funzionalità, è consigliabile usare prodotti al fluoro con moderazione e, in caso di dubbi, chiedere consiglio al dentista.