Per urgenza dentistica si intende una situazione che richiede l’intervento immediato di un dentista. Alcune condizioni di salute orale possono degenerare velocemente, provocando dolore, sanguinamento, gonfiore o lesioni dei denti.
Comunemente, vengono considerate emergenze:
- Infiammazione gengivale acuta, che si manifesta con gonfiore e sanguinamento delle gengive. Provoca dolore e ipersensibilità al caldo e al freddo.
- Fratture dei denti, che possono riguardare denti devitalizzati o che hanno subìto un trauma. Le fratture sono dolorose, soprattutto durante la chiusura della bocca o la masticazione.
- Carie. Quando l’infezione raggiunge uno stadio avanzato è causa di dolore acuto.
- Dolore al dente del giudizio, accompagnato da infiammazione e gonfiore della zona interessata.
- Ascessi dentali causati da un’infezione arrivata al fondo delle radici di un dente. Richiedono un intervento immediato del dentista che, prima di intervenire, potrebbe indicare una cura antibiotica.
- Rottura o distaccamento di protesi o trattamenti ortodontici, che devono essere riparate il prima possibile.
Esistono poi altre cause, che dipendono da fattori esterni, come:
- Sport di contatto.
- Infortuni o incidenti.
- Masticazione di alimenti troppo duri.
- Uso improprio dei denti.
Come intervenire in caso di emergenza?
È importante chiamare il dentista il prima possibile, il quale indicherà la soluzione più adatta per intervenire tempestivamente e tamponare la situazione. Nei casi più acuti (febbre alta, dolore intollerabile o gravi emorragie) è consigliato recarsi al pronto soccorso più vicino o mettersi in contatto con la guardia medica.
Dalla telefonata, alla visita dentistica, potrebbe passare del tempo. Dopo la prima chiamata, è necessario mantenere la calma e seguire scrupolosamente le indicazioni del medico, mettendo in atto alcuni comportamenti utili, per evitare che le condizioni peggiorino.
Mal di denti acuto
Non sempre il mal di denti richiede cure di emergenza. Tuttavia, può succedere che il dolore aumenti fino a diventare insopportabile. In questi casi è consigliato contattare il dentista il prima possibile, perché il dolore potrebbe essere la conseguenza di patologie del cavo orale o di gravi infiammazioni.
Nel frattempo, è possibile cercare sollievo seguendo alcune accortezze:
- Passare il filo interdentale per rimuovere eventuali residui di cibo intrappolati tra i denti, che potrebbero essere la causa del dolore.
- Sciacquare e massaggiare la bocca con soluzioni tiepide di acqua e sale.
- Assumere analgesici o antidolorifici da banco, se indicato dal dentista.
- In caso di gonfiore, applicare un impacco freddo sulla guancia.
- Astenersi dal fumo.
Traumi ai denti
I traumi possono provocare l’incrinatura, la rottura o la scheggiatura del dente. Prima dell’intervento del dentista, è consigliato non utilizzare il dente interessato per la masticazione ed evitare stimoli di freddo e caldo molto intensi, i quali potrebbero provocare dolore. Se possibile, conservare il frammento di dente fratturato dentro del latte e consegnarlo al dentista, quando ci si reca per la visita.
Caduta del dente
Se la caduta riguarda un dente da latte ed è di natura traumatica, può essere sufficiente tamponare l’emorragia, effettuando una piccola pressione con una garza sterile nella zona interessata. Evitare ulteriori medicazioni fai-da-te, per scongiurare il rischio di danneggiare il dente permanente che sta crescendo sotto la gengiva. Solo in seguito, durante la visita, il dentista valuterà eventuali ulteriori trattamenti.
In caso di caduta di denti permanenti, è consigliato recarsi al dentista entro 30 minuti: un intervento tempestivo potrebbe permettere di salvare il dente. È necessario recuperare l’elemento dentario caduto e riporlo in un contenitore pulito, senza sciacquarlo o asciugarlo, mantenendolo sempre umido, con saliva o latte. Qualora questa operazione non fosse possibile, il dentista valuterà eventuali interventi di implantologia, per sopperire alla caduta del dente.
Ferite al cavo orale
Può capitare di provocarsi lesioni alle mucose del cavo orale: gengive, labbra, guance o lingua. Spesso, queste ferite possono essere causate da morsi involontari, altre volte, invece, sono la conseguenza della rottura di apparecchi ortodontici o protesi.
Quando accade, è importante mantenere la calma. Gran parte delle ferite alla bocca tendono a guarire spontaneamente. In questi casi sarà sufficiente lavare delicatamente l’area, disinfettarla con prodotti specifici e tamponarla con garza sterile. Se l’emorragia non si arresta, è consigliato contattare il dentista. Nel caso in cui non fosse reperibile, rivolgersi alla guardia medica o recarsi al pronto soccorso più vicino.